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AGGIORNAMENTO NORMATIVO AMBIENTE - Maggio 2014Indietro

UNIONE EUROPEA
 
REGISTRAZIONE EMAS E APPALTI PUBBLICI

Le nuove direttive europee in materia di appalti pubblici pongono maggiore attenzione all’introduzione di misure per garantire il rispetto degli obblighi in materia di diritto ambientale, sociale e del lavoro, mediante l’integra-zione nelle procedure di appalto pubblico di specifici requisiti.
 
Tra le novità introdotte, si segnala il fatto che le amministrazioni aggiudicatrici possono esigere che siano applicati sistemi di gestione ambientali; in questo caso, la direttiva considera come riferimento il sistema europeo di ecogestione e audit EMAS, lasciando spazio anche ad altre norme di gestione ambientale fondate su norme europee o internazionali in materia, certificate da organismi accreditati.
 
Le direttive consentono quindi di dare maggiore peso ai criteri ambientali nella selezione di fornitori in appalti pubblici, a vantaggio delle aziende dotate di registrazione EMAS.
 
(Direttive 2014-25-UE e 2014-24-UE)


NAZIONALE

DICHIARAZIONE PRTR - RETTIFICHE E SANZIONI

Il nuovo decreto IPPC ha introdotto pesanti sanzioni amministrative pecuniarie per la dichiarazione PRTR, la cui trasmissione è dovuta entro il 30 aprile di ogni anno mediante il sito internet predisposto da ISPRA. In particolare le sanzioni riguardano:
- il gestore che omette di effettuare entro il 30 aprile la comunicazione PRTR (da euro 5.000 a 52.000)
- il gestore che omette di rettificare eventuali inesattezze della comunicazione entro il 30 giugno (da euro 5.000 a 26.000)

La procedura di compilazione online è stata resa disponibile da ISPRA a partire dal 18 aprile 2014 e si è chiusa il 30 aprile 2014. Stante il poco tempo che le aziende hanno avuto per eseguire e trasmettere la dichiarazione, si ritiene utile segnalare il fatto che è comunque possibile rettificare inesattezze o errori nella dichiarazione entro il 30 giugno 2014.

Si ricorda che sono soggetti all’obbligo di invio della dichiarazione gli impianti che rientrano nelle tipologie elencate dal regolamento UE 166/2006.

(rif. D.Lgs. 4 marzo 2014 n. 46)

NORMATIVA

MODIFICHE AI REATI OGGETTO DEL D.Lgs. 231/01


Con la legge n. 62 del 17 Aprile 2014 (in vigore dal 18.04.2014), l’art. 416 –ter del c.p. “Scambio elettorale politico-mafioso”, già norma facente parte del catalogo dei reati 231, è stato sostituito dal seguente:
 
Art. 416-ter. - (Scambio elettorale politico-mafioso).
 
Chiunque accetta la promessa di procurare voti mediante le modalità di cui al terzo comma dell'articolo 416-bis in cambio dell'erogazione o della promessa di erogazione di denaro o di altra utilità è punito con la reclusione da quattro a dieci anni.
  
(Legge n. 62 del 17 Aprile 2014)