Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, accogliendo il ricorso presentato da un’azienda, con la sentenza n. 11452/2017 ha annullato il decreto del Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare relativo alla “relazione di riferimento” (decreto n. 272 del 13 novembre 2014).

L’annullamento è dovuto alla illegittimità del procedimento di formazione del provvedimento, che infatti:

· non è stato comunicato al presidente del Consiglio dei ministri prima dell’emanazione;

· è stato adottato senza udire il parere del Consiglio di Stato;

· non è stato sottoposto al visto e alla registrazione della Corte dei conti;

· non è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, essendo stata resa nota in Gazzetta l’adozione del decreto con uno scarno comunicato nel quale non è neppure recata la denominazione di regolamento.

Il TAR ha chiarito che il decreto ministeriale in oggetto, essendo di fatto un regolamento, avrebbe dovuto essere adottato in ossequio alla disciplina dettata dall’articolo 17 della legge numero 400 del 1988 “Disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri”.

Non è ad oggi del tutto chiara la ricaduta di tale provvedimento, in particolare in quelle regioni che hanno emanato provvedimenti specifici in materia. Sarà nostra cura informarvi qualora ci fossero ulteriori indicazioni da parte degli enti territoriali competenti.