A seguito dei numerosi incendi che nell’ultimo periodo hanno interessato diversi impianti di gestione rifiuti

in Italia, il Ministero dell’Ambiente ha emanato delle linee guida per le autorità competenti, con indicazioni

per prevenire i rischi ambientali presso gli impianti che gestiscono rifiuti.

Sono quindi riportate diverse attività di prevenzione e requisiti da rispettare, che le autorità competenti

potranno inserire sotto forma di prescrizioni gestionali negli atti autorizzativi o nelle autocertificazioni per l’inizio di attività.

I contenuti delle linee guida riguardano, tra le altre cose: l’ubicazione degli impianti in aree idonee, le aree

nelle quali gli impianti devono essere suddivisi; gli impianti tecnologici e di protezione e sicurezza ambientale (es. impianto antincendio, videosorveglianza, sistema di rilevazione e allarme); le modalità ed accorgimenti operativi e gestionali; le tempistiche massime di stoccaggio dei rifiuti; la necessità di inviare i rifiuti in uscita a soggetti autorizzati per il recupero o lo smaltimento finali escludendo ulteriori passaggi ad altri impianti di stoccaggio se non strettamente collegati agli impianti di recupero (R1-R12) o smaltimento (D1-D14).

Al fine di agevolare le attività di controllo che qualunque autorità di polizia giudiziaria può svolgere sul territorio, è stata emanata anche una scheda, comprendente alcune verifiche di tipo visivo e speditivo, che consentono già ad un primo esame di valutare la regolarità di un impianto.