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La presente informativa ha lo scopo di fornire un sintetico aggiornamento sul tema del SISTRI, in particolare  sull'applicabilità delle sanzioni, prevista per legge a partire dal 1° gennaio 2015.

Nel mese di Novembre 2014 è stato approvato uno specifico emendamento del DDL Collegato ambientale che  prevede lo spostamento al 1° gennaio 2016 di tutte le sanzioni SISTRI. Tuttavia ad oggi, in mancanza di approvazione ufficiale, si prospetta la possibilità che venga a mancare l’effettivo rinvio delle sanzioni in tempi utili a partire dal 1° gennaio 2015.

Seppur il Governo abbia confermato la volontà di volersi attivare al fine di trovare una soluzione a questo stallo, stanno emergendo alcuni nuovi orientamenti che di fatto spingerebbero verso il blocco delle sanzioni per l’operatività del SISTRI, mantenendo invece attive quelle per la mancata iscrizione e il mancato pagamento dei diritti annuali di iscrizione.

Pertanto alla luce dell’attuale situazione si invitano i nostri clienti a verificare l’effettiva iscrizione al SISTRI e alla regolarità dei pagamenti dovuti entro la scadenza dell’anno in corso.

In breve sintesi si ricorda che ad oggi i soggetti obbligati all’iscrizione risultano essere i trasportatori, i recuperatori, gli smaltitori, e intermediari di rifiuti speciali pericolosi e i produttori di rifiuti speciali pericolosi con più di 10 dipendenti da intendersi come numero cumulativo per ragione sociale e non per singolo sito di produzione.

I pagamenti SISTRI erano dovuti per gli anno 2010 ,2011 e 2014 ( 2012 e 2013 il pagamento dei diritti è stato sospeso).