La sensibilizzazione delle vie respiratorie, dovuta all’esposizione ai diisocianati per via cutanea e per inalazione, determina asma professionale nei lavoratori, individuata come un importante problema di salute sul luogo di lavoro; infatti secondo le stime i diisocianati generano ogni anno oltre 5000 casi di malattia professionale.

La nuova restrizione, aggiunta all'allegato XVII del REACH al n. 74, è finalizzata a consentire l’uso industriale e professionale dei diisocianati solo qualora l'operatore abbia completato con esito positivo un corso di formazione, da rinnovare almeno ogni cinque anni, i cui contenuti dovranno essere conformi a quanto riportato ai punti 4  e 5 della restrizione stessa.

I fornitori di diisocianati, in quanto tali o in miscela, dovranno garantire che i destinatari del prodotto chimico siano messi a conoscenza degli obblighi sopra citati; sull’imballaggio dei prodotti dovrà essere apposta in modo visibile una specifica dicitura. I fornitori dovranno anche garantire che il destinatario disponga dei materiali didattici e abbia accesso ai corsi di formazione nelle lingue ufficiali degli Stati membri in cui fornisce le sostanze e le miscele; la formazione dovrà tenere conto della specificità dei prodotti forniti (es. composizione, imballaggio).

Al fine di concedere agli operatori economici un periodo di tempo sufficiente per adeguarsi, viene previsto un periodo transitorio di tre anni (fino al 24 agosto 2023).

Reg. (UE) 2020-1149 del 3-08-2020