L’agenzia chimica europea ECHA il 28 ottobre ha ufficialmente aperto il Database SCIPper l’inserimento di nuove notifiche. Per l’occasione è stata anche pubblicata una nuova linea guidaper assistere gli utenti nell’adempiere agli obblighi di notifica.

SCIP è l’acronimo di Substances of Concern In articles as such or in complex objects (Products).

Tra gli obiettivi del database SCIP:

· Promuovere la riduzione della presenza di sostanze pericolose negli articoli,

· facilitare i recuperatori di rifiuti, che grazie alla banca dati potranno capire meglio in quali articoli possono essere presenti sostanze critiche,

· facilitare i consumatori nel fare scelte più consapevoli quando acquistano un articolo.

Per questi motivi la banca dati sarà accessibile al pubblico.

L’obbligo di notifica deriva dalla direttiva 2008/98, come modificata dalla direttiva 2018/851, che prevede che qualsiasi fornitore di articoli, immessi sul mercato europeo, fornisca ad una banca dati centralizzata le informazioni di cui all’articolo 33 del REACH a decorrere dal 5 gennaio 2021.

In pratica, quando in un articolo sono presenti sopra lo 0,1% in peso sostanze della Candidate List, oltre alla comunicazione ai clienti ai sensi dell’art. 33 del REACH, è necessaria una notifica al database SCIP.

La notifica alla banca dati SCIP non sostituisce la comunicazione al cliente prevista dal REACH in merito alla presenza di sostanze della Candidate List nell'articolo, né quest’ultima può sostituire la notifica alla banca dati SCIP.

Non ci sono obblighi di comunicazione per articoli non contenenti sostanze della Candidate List.

Le notifiche dovranno inoltre essere aggiornate in caso di variazioni relative alle informazioni trasmesse.