Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale e dalle diverse normative regionali, è possibile mantenere in posa le coperture in cemento amianto se queste sono in buono stato di conservazione.

Si sottolinea tuttavia l’importanza di mantenere sotto controllo il loro stato, non solo a seguito di eventi meteorici che potrebbero averle danneggiate, ma periodicamente in quanto, pur essendo matrici compatte, con il passare del tempo possono rilasciare materiale polveroso contenente fibre di amianto che si deposita sulle strutture presenti nell’area (es. scaffalature, impianti, ecc.).

Questa situazione potrebbe causare rischio di esposizione per gli addetti che operano sia continuativamente che saltuariamente in questi ambienti, soprattutto in caso di movimentazione del materiale depositatoo interventi manutentivi anche se questi non interessano direttamente la copertura.

Si consiglia in questi casi di effettuare analisi qualitative sul materiale polveroso eventualmente presente per attestare l’assenza di tale rischio che, si ricorda, deve essere inserito nel proprio DVR e comunicato alle aziende esterne operanti nelle aree di interesse all’interno della documentazione fornita alle stesse (DUVRI o altra documentazione di sicurezza).