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NAZIONALE AGGIORNAMENTO D.LGS. 231/01 E NUOVI REATI PRESUPPOSTOIndietro

Dal 25 dicembre entra in vigore la legge n. 157/2019, di conversione del Decreto Fiscale 2020, che modifica la disciplina penale e la responsabilità amministrativa degli enti derivante da reato, introducendo nuove fattispecie di reati tributari. In particolare, sono previste specifiche sanzioni amministrative per taluni reati tributari commessi nell’interesse o a vantaggio dell'ente. Tali fattispecie, di cui al d.lgs. 74/2000, entrano nel catalogo dei reati presupposto per cui è prevista la responsabilità dell'ente, ai sensi del d.lgs. n. 231/2001.

 

Nel dettaglio, si tratta dei delitti di:

· Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (Quote: da 100 a 500 –  Euro Min 25.800 Max 774.500)

· Dichiarazione fraudolenta mediante fatture o altri documenti per operazioni inesistenti se l’ammontare degli elementi passivi fittizi è inferiore a €100.000 (Quote: da 100 a 400 – Euro: Min 25.800  Max 619.600)

· Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici (Quote: da 100 a 500 – Euro: Min 25.800 Max 774.500)

· Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (Quote: da 100 a 500 – Euro: Min 25.800 Max 774.500)

· Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, se l’importo non rispondente al vero indicato nelle fatture o nei documenti, per periodo d’imposta, è inferiore a 100.000 euro (Quote: da 100 a 400 – Euro: Min 25.800 Max 619.600)

· Occultamento o distruzione di documenti contabili (Quote: da 100 a 400 – Euro: Min 25.800 Max 619.600)

· Sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte (Quote: da 100 a 400 – Euro: Min 25.800 Max 619.600)

Se, dalla commissione dei predetti reati, l’ente ha conseguito un profitto di rilevante entità, la sanzione pecuniaria è aumentata di 1/3.

 

Alla luce delle rilevanti modifiche normative, si consiglia alle imprese che non hanno adottato un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, l’implementazione dello stesso, idoneo a prevenire i reati di cui al d.lgs. n. 231/2001, nonché alle imprese che hanno adottato ed efficacemente attuato un Modello di Organizzazione e Gestione, l’integrazione con i nuovi reati presupposto.