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SCARICHI IDRICI - GESTIONE DEL RISCHIO DI SUPERAMENTO DEI LIMITI PER PARAMETRI NON LEGATI AL PROCESSIndietro

Si vogliono portare alla vostra attenzione due condizioni che in passato, anche recente, hanno comportato contestazioni e sanzioni all'atto dei controlli effettuati dagli enti sulle acque di scarico.

 

Il limite sul parametro azoto nitroso

· Per il parametro azoto nitroso il normatore ha definito un limite particolarmente stringente (pari a 0,6 mg/litro).

· L'azoto è naturalmente presente nelle acque approvvigionate e il passaggio da azoto nitrico a nitroso può naturalmente avvenire mediante comuni processi biologici.

Queste due condizioni causano spesso un superamento del limite per l'azoto nitroso, anche per aziende che non apportano azoto agli scarichi con il ciclo produttivo.

Cosa fare

· Monitorare periodicamente il parametro azoto nitroso negli scarichi.

· Richiedere agli enti di controllo la possibilità avere un limite complessivo sul parametro azoto totale (invece che sulle singole specie azotate).

 

Criticità per alcuni processi

· Alcuni processi di pre-trattamento acque, come ad esempio impianti ad osmosi inversa o il trattamento con resine a scambio ionico, possono comportare una concentrazione degli inquinanti naturalmente presenti nelle acque.

· All'atto dello scarico tale condizione comporta il superamento dei limiti imposti.

Quando questo avviene per parametri come ad esempio Zinco, che, alla luce della sua ecotossicità, comporta, in caso di superamento dei limiti, sanzioni di carattere penale.

 

Cosa fare

Disporre idoneo piano di campionamento ed analisi dei propri effluenti negli scarichi.