Il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare è stato rinominato in "Ministero della transizione ecologica"; il nuovo ministero mantiene le attribuzioni che erano già in capo al Ministero dell'ambiente, e include anche competenze in materia di energia precedentemente ripartite tra altri dicasteri.

Tra le competenze in materia di energia si segnalano, ad esempio: definizione della politica energetica nazionale, autorizzazione degli impianti di produzione energia da fonti rinnovabili di competenza statale, liberalizzazione dei mercati energetici, gestione delle risorse energetiche e delle rispettive scorte, predisposizione ed attuazione dei piani di emergenza energetica.

Inoltre, è stato istituito il CITE, Comitato Interministeriale per la Transizione Ecologica, che ha il compito di assicurare il coordinamento delle politiche nazionali per la transizione ecologica e la relativa programmazione.

Il CITE dovrà approvare un piano per la transizione ecologica, finalizzato a coordinare le politiche in materia di riduzione delle emissioni di gas climalteranti, mobilità sostenibile, contrasto al dissesto ecologico e al consumo di suolo, risorse idriche e relative infrastrutture, qualità dell'aria, economia circolare.

Nello stesso decreto, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è stato ridenominato in "Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili".

(DL 1-03-2021 n. 22)