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NAZIONALE CHIARIMENTI SULLA NUOVA GESTIONE DELLA TARIIndietro

In una risposta a numerosi quesiti e perplessità di ANCI, il Ministero della Transizione Ecologica ha fornito con Circolare n. 8966 del 3-05-2021 alcuni chiarimenti tra cui si segnalano i seguenti:

 

1) ANCI contestava l'interpretazione ministeriale, secondo la quale sarebbero esclusi dalla tassazione TARI tutti i magazzini delle attività industriali, mentre secondo ANCI dovrebbero essere esclusi solo i magazzini "funzionalmente collegati" alla produzione industriale. Il Ministro risponde che l'interpretazione di ANCI non ha fondamento giuridico, e sarebbe contraria allo spirito ed alle finalità del D.Lgs. 116/2020, è quindi confermata l’interpretazione già fornita.

2) ANCI segnalava che, con riferimento alla facoltà di non avvalersi del servizio pubblico da parte delle utenze non domestiche, mancava una chiara indicazione del fatto che la decorrenza della scelta non può avvenire in corso d'anno 2021, per evitare gravi squilibri finanziari nella gestione del servizio da parte dei Comuni. Il Ministero ha confermato per l'anno 2021 la sola modalità gestionale già in vigore.

3) conferma dell'impossibilità di rivedere l’attuale definizione di rifiuto urbano, che altrimenti comporterebbe l'apertura di una procedura di infrazione UE.

 

Inoltre, con la Legge 21-05-2021 n. 69 di conversione del “decreto sostegni” è stato chiarito che la scelta, da parte delle utenze non domestiche, di avvalersi del servizio pubblico o di un servizio privato deve essere comunicata al comune, o al gestore del servizio rifiuti in caso di tariffa corrispettiva, entro il 30 giugno di ciascun anno, con effetto dal 1° gennaio dell’anno successivo. Solo per l’anno 2021 la scelta deve essere comunicata entro il 31 maggio con effetto dal 1° gennaio 2022.

 

Infine con il DL 25-05-2021  n. 73 (decreto sostegni bis) è stato istituito un fondo con una dotazione di 600 milioni di euro per l’anno 2021, finalizzato alla concessione da parte dei comuni di una riduzione della TARI per le categorie economiche che sono state coinvolte dalle chiusure obbligatorie o dalle restrizioni nell’esercizio,